Non conosco al momento il risultato del sondaggio, questo era particolarmente insidioso, era facile confondersi.
Quando il Sole (ma anche la Luna) è vicino all’orizzonte, al tramonto o l’alba, la sua luce è rossa, questo è perché per raggiungere l’osservatore attraversa uno strato particolarmente denso di atmosfera, che funziona come un filtro, diffondendo tutti i colori tranne il rosso |
L’ombra della Terra, conosciuta anche come segmento scuro, è l’ombra che la Terra proietta sulla sua atmosfera e qualche volta si può vedere due volte durante la giornata: prima dell’alba e subito dopo il tramonto.
Purtroppo non sempre è possibile vedere questo fenomeno, che pure si ripete quotidianamente come è vero che la Terra gira, perché peggiori condizioni di visibilità nascondono l’effetto. Basta un po’ di foschia, nuvole, o semplicemente noi che non prestiamo attenzione alle meraviglie che spesso la natura ci offre, che l’avvicinarsi dell’ombra della Terra non sia vista.
Perché l’ombra della Terra sia visibile, occorre che il cielo sia limpido e l’orizzonte sgombro da ostacoli ed è più evidente nel punto antisolare, esattamente di fronte al tramonto. Un buon posto per vederla è in montagna o un buon momento è dopo una giornata di tramontana.
L’altro fenomeno, che dà anche il titolo ai due articoli, è la Cintura di Venere, che è la parte dell’alta atmosfera ancora illuminata dal Sole la cui luce viene diffusa verso l’osservatore e subisce lo stesso fenomeno che rende il Sole più rosso all’alba e al tramonto, per questo appare rosa. Il resto del cielo è ancora più colpito dalla luce del Sole e quindi ne diffonde di più, per questo appare ancora più chiaro nella foto.
Probabilmente con questo articolo ho ucciso la magia di un momento stupendo, ma forse ora che sapete che cosa dà queste tonalità meravigliose al tramonto ci farete più attenzione la prossima volta e ne apprezzerete la bellezza. La magia è nel momento, non nella sua interpretazione, e ricordate: la notte non è altro che l’ombra della Terra che ci inghiotte momentaneamente domani ci sarà ancora un’altra alba.
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