Dopo aver fornito la prima immagine completa del Sole ad alta risoluzione lo scorso 2 febbraio 2011 1, il Solar Terrestrial Relations Observatory (STEREO), lanciato nell’ottobre 2006, ha compiuto un’ulteriore importante osservazione.
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Il sistema STEREO è costituito da due sonde gemelle, STEREO A e STEREO B, posizionate a circa 90° di distanza dalla Terra sulla sua stessa orbita, una che precede e una che segue il pianeta, quindi a 180° l’una dall’altra per consentire una visione globale della superficie del Sole. Durante un ciclo diagnostico di taratura di uno strumento a bordo di STEREO A, la sonda è stata puntata in una regione esterna al campo di vista del Sole e ha registrato quella che all’inizio si era ritenuto un grossolano errore di manovra. Ripetendo la stessa e assicurandosi che non ci siano errori nel sistema, gli scienziati hanno avuto modo di registrare la presenza di un pianeta gemello della Terra. I dati al momento sono stati confermati dalla seconda sonda STEREO B che ha ripetuto le osservazioni inquadrando la medesima porzione di cielo.
Il pianeta si trova a transitare vicino alla Terra ogni 1 378 723 anni, data la minore dimensione della sua orbita rispetto alla Terra, pari a 0,96 UA. E’ rimasto nascosto dal Sole e quindi alle osservazioni da Terra per un periodo di oltre 4 000 anni. Infatti, il nuovo pianeta, battezzato STA-1 2011 Eden, si sposta rispetto alla Terra di 0, 47” in un anno. Al momento è nascosto dal Sole e sarà visibile a partire dal febbraio-marzo 2013 dato che la sua velocità orbitale è di appena 1,18 km/s più lenta rispetto a quella della Terra.
Le analisi spettrali – ancora in fase di studio – mostrano la presenza di un’atmosfera più tenue di quella terrestre e di una massa un po’ inferiore a quella della Terra, pari a 0,93 volte la massa terrestre. Non sono stati rilevati satelliti naturali attorno al pianeta.
Ulteriori informazioni saranno date appena queste saranno rese disponibili.
Umberto Genovese, Sabrina Masiero, Marco Castellani
Missione STEREO della NASA: http://www.nasa.gov/mission_pages/stereo/main/index.html
Altro link importante a questo indirizzo.
Note:
- Studying the Sun in 3D: http://www.nasa.gov/mission_pages/stereo/news/entire-sun.html ↩
bel pesce complimenti 🙂
ma in teoria sarebbe possibile? nascondersi dietro il Sole a rilevazioni fatte dalla Terra? (non da sonde)
Grazie dei complimenti, li estendo anche ai coautori Sabrina e Marco che mi hanno aiutato:-)))
Niente è impossibile, solo altamente improbabile.
Se analizzi la velocità orbitale di un corpo a quella distanza dal sole ( una massa come quella terrestre è insignificante nel computo) ti accorgi che a quella distanza, 0.96 UA, è appena superiore a 31 km/sec. mentre per la Terra è di 29.78 km/sec. , quindi un fantomatico pianeta come Eden lo vedremmo molto più spesso di 1 milione di anni.
Comunque la Terra 4 miliardi di anni fa era grande circa come Marte, la metà di ora, e si scontrò con un corpo simile come dimensioni che gli scienziati hanno chiamato Theia con cui condivideva più o meno la stessa orbita. Dallo scontro nacque un pianeta più grande, la Terra moderna, e il suo satellite, la Luna.
Grazie di nuovo e continua a leggere Il Poliedrico, scoprirai tante altre belle cose :-)))