Quattro vie per dire addio ai combustibili fossili

Sole e Geotermia

L’altra risorsa fondamentale che promette di supplire alle carenze delle altre fonti energetiche alternative è quella da cui gran parte delle risorse energetiche deve l’esistenza – anche i vettori fossili:  il Sole.

Il Sole può essere sfruttato essenzialmente in due modi: fotovoltaico e termodinamico.

La centrale energetica PS10 da 11 MW produce elettricità dal sole usando 624 specchi mobili chiamati eliostati. Credit: Wikipedia

Il primo non necessita di grandi spiegazioni: si tratta essenzialmente di convertire l’energia luminosa direttamente in elettricità sfruttando l’effetto fotoelettrico di alcuni materiali semiconduttori; lo svantaggio è il basso rendimento e il relativamente alto costo di questo processo, anche se nuovi studi cercano di migliorarne la resa  1,  2 per renderlo più conveniente.
L’altro metodo è più intrigante e aperto a diverse soluzioni, ma che hanno tutte in comune il fatto di utilizzare il calore generato dalla radiazione solare, in pratica la forma più comune di energia disponibile.
Infatti qui si va dal classico uso per il riscaldamento dell’acqua per uso domestico  alle torri solari con specchi concentratori. Anche qui il limite consisteva nella disponibilità di una adeguata insolazione, ma grazie al CERN di Ginevra, questo limite è stato  ridimensionato grazie alla tecnologia del vuoto 3.
Presto sarà possibile sfruttare il calore della concentrazione anche di notte, impiegando mezzi diversi dall’acqua come i sali fusi utilizzati dall’impianto pilota Archimede a Priolo Gargallo (SR) 4.

Larderello produce il 10% dell'energia geotermica mondiale, con un'ammontare di 4800 GWh annui, dando energia ad un milione di case italiane. Credit: Wikipedia

La geotermia riveste un ruolo importante in alcuni paesi del mondo -tra cui l’Italia. Questa energia si ottiene sfruttando il calore endogeno della Terra, che cresce mediamente di 3° C ogni metro di profondità. Essenzialmente si divide anch’essa in due linee principali: quella ad alta entalpia e quella a media e bassa entalpia:
la prima riguarda la produzione di fluidi (tipicamente acqua) ad alto contento entalpico (> 1000 kJ/kg) usati essenzialmente per la produzione di energia elettrica 5,  la seconda invece viene usata soprattutto per funzioni di riscaldamento domestico (anche a distanza) e serricultura (< 1000 kJ/kg) 6.

Note:

Umberto Genovese

Autodidatta in tutto - o quasi, e curioso di tutto - o quasi. L'astronomia è una delle sue più grandi passioni. Purtroppo una malattia invalidante che lo ha colpito da adulto limita i suoi propositi ma non frena il suo spirito e la sua curiosità. Ha creato il Blog Il Poliedrico nel 2010 e successivamente il Progetto Drake (un polo di aggregazione di informazioni, articoli e link sulla celebre equazione di Frank Drake e proposto al l 4° Congresso IAA (International Academy of Astronautics) “Cercando tracce di vita nell’Universo” (2012, San Marino)) e collabora saltuariamente con varie riviste di astronomia. Nel 2020 ha pubblicato il suo primo libro "Interminati mondi e infiniti quesiti" sulla ricerca di vita intelligente nell'Universo, riscuotendo interessanti apprezzamenti. Definisce sé stesso "Cercatore".
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