Prendete quanti giorni ci sono in un anno terrestre 1 e dividetelo per 13. Fatto?
Adesso moltiplicate quel risultato per 8. Vi viene 224 e rotti? Bene, sappiate che quel numero è qualche centesimale più grande del tempo impiegato da Venere a compiere un giro attorno al Sole espresso in giorni terrestri, che è appunto 224,700.
Tutta questa matematica serve a dimostrare che le orbite della Terra e di Venere sono in risonanza 13/8, cioè quando Venere compie 13 orbite complete la Terra ne compie 8.
Per questo ogni 8 anni e un pezzettino – i famosi centesimali – vediamo Venere nello stesso punto relativo del cielo, e per questo ogni 8 anni – e un pezzettino – Venere passa vicinissimo allo scrigno di gioielli del Nord: le Pleidai.
Ora se osservate l’immagine piccola vedrete che Venere compie una sinusoide che allontana Venere dalle Pleiadi sempre di più. Possiamo dire che siamo abbastanza fortunati da assistere alla proiezione del pianeta proprio sopra l’ammasso, condizione che si ripeterà solo per i prossimi 48 anni, ad intervalli di 8.
Come osservare?
Con un binocolo o con uno strumento a grande campo e basso ingrandimento che abbracci tutte le Pleiadi e poco più, tanto più che la dispettosa Luna è in fase crescente dall’altra parte del cielo poco sotto a Marte.
Per questo sarà difficile gustare appieno l’evento ad occhio nudo, senza dimenticare che Venere è sempre più brillante, verso la fine del mese riuscirà a proiettare anche la sua pallida ombra.
Provate a fare anche qualche foto, credo che ne varrà la pena!
Note:
- Il periodo orbitale terrestre espresso in giorni è 365,256 . ↩
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