Canon Hack Development Kit (prima parte)

L’evoluzione tecnologica e la miniaturizzazione dei componenti elettronici negli ultimi 20 anni ha donato molte opportunità di ricerca ai semplici appassionati che prima erano appannaggio solo dei centri di ricerca dotati di strumenti spesso ingombranti e molto costosi. L’opportunità di disporre di hardware ottimo e poco costoso e la  possibilità di creare un firmware open source hanno fatto il resto: una semplice compact-camera può diventare un potentissimo strumento il cui unico suo limite è la creatività dell’utente finale.

Canon Powershot A650is

Oggi le macchinette fotografiche “point and shoot” con tecnologia CCD e display posteriore sono quasi in ogni casa: piccole, facili e svincolate dal laborioso processo di stampa chimica, hanno veramente portato la fotografia “ovunque”.
Per soddisfare le richieste del mercato, i vari costruttori hanno dotato di processori DSP sempre più potenti e veloci le loro compact-camera per offrire al grande pubblico funzioni – spesso totalmente automatizzate – che vanno dalla macrofotografia alla ritrattistica fino alla fotografia sportiva. Queste compact-camera dotate di hardware così potente non potevano certo passare inosservate ai tanti appassionati evoluti di fotografia, ingegneria e programmazione.

Così, nel pieno spirito hacker, è nato il progetto CHDK (Canon Hack Development Kit) avente lo scopo di creare un firmware alternativo ed open source capace di sfruttare tutte le potenzialità dell’hardware offerto da una classe particolarmente potente di compact-camera: le Powershot 1, per poi essere gradualmente esteso anche alla classe più professionale EOS 2 (solo alcune).

Il processore Canon Digic II

Alcune caratteristiche ricercate ad esempio in astronomia sono le esposizioni lunghe, il controllo remoto della fotocamera e l’accesso ai dati RAW non compressi, cioè ai dati grezzi che escono direttamente dal sensore CCD e ancora non elaborati dalle primitive grafiche del software della fotocamera. Il formato RAW è invece  abitualmente offerto sui modelli di classe superiore che condividono gran parte dello stesso hardware.
Il progetto open source software noto con l’acronimo CHDK iniziò alcuni anni fa, quando il programmatore russo Andrey Gratchev ebbe successo nel reverse engineering del Canon Digital Imaging Core (DIGIC), il circuito integrato custom che controlla tutte le fotocamere digitali Canon.
Una volta comprese le funzioni del DIGIC e il modo di controllarle, altri programmatori volontari svilupparono un firmware alternativo Open Source sotto la licenza GNU Public License (GPL) 3.

Grazie a questo firmware open source alternativo a quello ufficiale adesso è possibile sfruttare tutta la potenza dell’hardware disponibile. Cosa si può fare e come farlo sarà oggetto del prossimo articolo, restate in attesa!

(segue)

Note:

  1. Powershot® è un marchio registrato dalla Canon Inc.
  2. EOS® è un marchio registrato dalla Canon Inc.
  3. Questi firmware (che sono leggermente diversi a seconda delle capacità delle diverse fotocamere) sono disponibili per la maggior parte dei modelli della Canon basati sui processori  Digic II e Digic III sul sito di sviluppo: http://chdk.wikia.com/wiki/CHDK.

Umberto Genovese

Autodidatta in tutto - o quasi, e curioso di tutto - o quasi. L'astronomia è una delle sue più grandi passioni. Purtroppo una malattia invalidante che lo ha colpito da adulto limita i suoi propositi ma non frena il suo spirito e la sua curiosità. Ha creato il Blog Il Poliedrico nel 2010 e successivamente il Progetto Drake (un polo di aggregazione di informazioni, articoli e link sulla celebre equazione di Frank Drake e proposto al l 4° Congresso IAA (International Academy of Astronautics) “Cercando tracce di vita nell’Universo” (2012, San Marino)) e collabora saltuariamente con varie riviste di astronomia. Nel 2020 ha pubblicato il suo primo libro "Interminati mondi e infiniti quesiti" sulla ricerca di vita intelligente nell'Universo, riscuotendo interessanti apprezzamenti. Definisce sé stesso "Cercatore".
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