L’attività del groppo di macchie solari numero 1158 continua.
Dopo aver generato il primo flare di classe M (flusso dei raggi x superiore a 1.00e-5 w/m^2) il 13 febbraio scorso 1, poco dopo la mezzanotte – Tempo Universale – del 15 febbraio ne crea un altro ancora più intenso, questa volta di classe X (flusso dei raggi x superiore o uguale a 1.00e-4 w/m^2).
Il risultato è stato una espulsione di massa coronale così registrata dalla sonda STEREO-B 2
Nelle ore in cui scrivo c’è una discreta instabilità geomagnetica che sta provocando intense aurore intorno ai poli. Questa dovrebbe essere ancora l’ondata del CME del 13 febbraio, che fin da ierisera ha allietato con meravigliosi spettacoli di luci danzanti nei cieli circumpolari. Quella del CME di oggi dovrebbe arrivare tra domani sera e giovedì.
Insomma il Sole non farà dormire neppure di notte
Condividi: