L’aurora di San Valentino

Flare di classe M registrato da SDO. Credit: NASA/SDO

Questa è la più grande eruzione solare di questo ciclo. È arrivata alla scala M6.6 dei raggi X alle 17:38 UT del 13 febbraio 2011. Credit: NASA/SDO

Anche il nostro Sole ha voluto festeggiare San Valentino con una magnifica eruzione che ha superato la magnitudine 6 nei raggi X 1 2.
Il brillamento del 13 febbraio 2011 è partito dal gruppo di macchie solari numero 1.158 scatenando il più forte brillamento solare di questo ciclo solare, un’esplosione di radiazioni che ha percorso tutto lo spettro elettromagnetico, dalle onde radio ai raggi X e gamma.
La sonda NASA Solar Dynamics Observatory ha registrato un intenso lampo di radiazione ultravioletta estrema. Comunque, secondo i dati delle sonde STEREO e SOHO, pare che il grandioso flare non sia accompagnato da una grande espulsione di massa coronale (CME).

Quindi fra stasera e domani ci saranno comunque delle stupende aurore ad accompagnare gli innamorati, ma solo per quelli che abitano alle alte latitudini.

Note:

Umberto Genovese

Autodidatta in tutto - o quasi, e curioso di tutto - o quasi. L'astronomia è una delle sue più grandi passioni. Purtroppo una malattia invalidante che lo ha colpito da adulto limita i suoi propositi ma non frena il suo spirito e la sua curiosità. Ha creato il Blog Il Poliedrico nel 2010 e successivamente il Progetto Drake (un polo di aggregazione di informazioni, articoli e link sulla celebre equazione di Frank Drake e proposto al l 4° Congresso IAA (International Academy of Astronautics) “Cercando tracce di vita nell’Universo” (2012, San Marino)) e collabora saltuariamente con varie riviste di astronomia. Nel 2020 ha pubblicato il suo primo libro "Interminati mondi e infiniti quesiti" sulla ricerca di vita intelligente nell'Universo, riscuotendo interessanti apprezzamenti. Definisce sé stesso "Cercatore".
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