Se cercate su Wikipedia informazioni sul clima della città di Amarillo, troverete che la temperatura media oscilla tra gli 8,9 gradi centigradi di gennaio ai 33,3 gradi di luglio. Qualche volta capita che ci nevichi, ma raramente capita che sia freddo giù nel Texas.
Eppure il 9 febbraio scorso è capitato di vedere dei pareli 1 anche ad Amarillo, anche se da quelle parti deve essere raro come vincere il primo premio alla lotteria!
Giorno: 12 Febbraio 2011
Appuntamento di San Faustino per la Stardust NExT
Dovremmo pensare che anche alla NASA, in tempi di ristrettezze economiche, cerchino di risparmiare sulle missioni riutilizzando vecchie sonde come è accaduto qualche mese fa per la Deep Impact/EPOXI. Io invece credo che siccome le sonde alla NASA le sanno costruire fin troppo bene, è giusto metterle a frutto il più possibile, dopotutto sono un usato garantito!
Un sottile filo immaginario lega la cometa della missione EPOXI e la cometa della missione NExT: la cometa 103P/Hartley2 è stata visitata dalla sonda EPOXI 1 che aveva in precedenza sparato un proiettile sulla 9P/Tempel1. Entrambe le comete sono poi state oggetto di studio riusando sonde di missioni precedenti.
Dopo l’incontro con la cometa Wild2 avvenuto nel gennaio 2004 da parte della sonda Stardust che raccolse campioni di polvere della coda della cometa che poi rimandò a terra, tra il 2006 e il 2007 gli scienziati della NASA proposero di riassegnare la missione con il nuovo nome di NExT (New Exploration of Tempel 1) per farla incontrare con la Tempel1 che nel 2005 era stata visitata dalla sonda Deep Impact.

Deep Impact su 9P/Tempel1. Credit: NASA/JPL
La missione Deep Impact aveva avuto il compito di sparare un ordigno di 370 chilogrammi sulla Tempel1, ma le immagini raccolte subito dopo furono offuscate dalla nuvola di detriti alzata dall’impatto.
Compito della NExT sarà quello di osservare gli effetti che il proiettile ha avuto sulla cometa. L’incontro avverrà il 15 febbraio alle 04:00 UTC (le 5 del mattino in Italia).
il Teatro del Agua
Non sono un economista e di questo ne vado fiero, specialmente dopo che ho scoperto 1 che questi qualche volta si affidano ai maghi e agli oroscopi (!) per le loro previsioni che influenzano poi l’agire politico di intere nazioni e quindi di tutti noi; non farò un trattato new age di economia, ma cercherò di illustrare che una alternativa di sviluppo sostenibile per l’ambiente è realmente possibile e magari anche piacevole.

Rappresentazione artistica del Teatro del Agua. Credit: Charles Paton per studio Grimshaw (Progetto Eden)
“… Non vogliate negar l’esperienza
di retro al sol, del mondo sanza gente.
Considerate la vostra semenza
fatti non foste a viver come bruti
ma per seguir virtute e canoscenza” 2
Chi pensa che un’alternativa all’attuale modello economico di crescita infinita/PIL non esista o crede che l’altro modello della decrescita sostenibile porti alla disoccupazione di larga parte della popolazione e alla rinuncia del nostro tenore di vita, secondo me sbaglia di grosso. Come indicò anche il Sommo Poeta 800 anni fa, dovremmmo tornare a pensare in termini di qualità della vita, quindi anche della salubrità ambientale, piuttosto che accanirsi sulla produzione di merci che poi non possono essere assorbite dal mercato.
Il problema è che le risorse del pianeta sono finite, nel senso che sono limitate, e che per quanti sforzi si possano fare nel risparmio energetico e nella redistribuzione delle risorse, il pianeta con l’attuale modello socioeconomico dominante non può sostenere la spinta di 10 miliardi di persone che, giustamente, chiedono le stesse opportunità.
La principale risorsa finita che è di importanza vitale per l’umanità è l’acqua.
Intorno all’acqua sono sorte tutte le grandi civiltà, e per la sua mancanza sono crollati imperi 3 .
Il Teatro del Agua 4 ideato qualche anno fa da Charles Paton col team del Progetto Eden e lo studio di architettura Grimshaw potrebbe risolvere molti grossi problemi di approvvigionamento idrico per molte comunità costiere e contemporaneamente essere usato come spazio ricreativo.
Il meccanismo di funzionamento è estremamente semplice: l’acqua di mare viene nebulizzata nell’aria più calda. Questo vapore entra in contatto con i condensatori raffreddati dalla stessa acqua di mare e si condensa in acqua dolce separandosi della componente salina; in pratica è lo stesso ciclo naturale delle nubi e della pioggia. L’energia per tutto l’impianto di pompaggio è prodotto con fonti energetiche rinnovabili.
Questa tecnologia può essere applicata per creare serre in climi aridi 5, purificare l’acqua in ambienti malsani etc. con un minimo dispendio energetico, cosa che gli attuali impianti dissalatori non riescono a fare.
È solo un esempio, è solo un inizio, ma si può fare.