Ne avevo già parlato in un altro articolo: Proibizionismo e risorse energetiche per il futuro, sui reali motivi che avevano imposto l’embargo e avevano decretato la criminalizzazione di una pianta conosciuta sempre dall’uomo, adesso in tempi di crisi globale queste idee vengono rimesse in discussione.
Cannabis |
Uno studio del 2005 (ovviamente le testate giornalistiche italiane arrivano sempre mooolto in ritardo) dell’economista Jeffrey Miron di Harvard, potrebbe aiutare il dissesto dei bilanci statali e ripristinare la legalità della canapa indiana.
Lo studio è a questo indirizzo: www.prohibitioncosts.org dove è pubblicato il rapporto completo.
In questo studio vengono presi in esame i costi a carico della collettività sulla lotta al traffico illegale di Cannabis e quelli di recupero per i condannati per uso, possesso e spaccio illegale dei prodotti derivati in contrapposizione ad una analisi economica di una eventuale regolamentazione e tassazione di questi (a questo studio aggiungerei anche l’analisi della dott..sa Napoleoni, anche se questa parla di cocaina gli effetti dell’economia illegale sono gli stessi).
Questa relazione in pratica afferma che la legalizzazione della Cannabis potrebbe ridurre la spesa pubblica degli Stati Uniti per 7,7 miliardi dollari all’anno. La legalizzazione della stessa porterebbe un gettito fiscale di 2,4 miliardi di dollari solo se fosse tassata come tutte le altre merci e 6,2 miliardi dollari se venisse adottata l’accisa che ora pende su alcool e tabacco. Questi effetti sul bilancio possono addirittura essere più importanti e sottostimati nel rapporto, ma comunque una differenza di 14-15 miliardi di dollari sono troppi per non essere visti.
Questa relazione in pratica afferma che la legalizzazione della Cannabis potrebbe ridurre la spesa pubblica degli Stati Uniti per 7,7 miliardi dollari all’anno. La legalizzazione della stessa porterebbe un gettito fiscale di 2,4 miliardi di dollari solo se fosse tassata come tutte le altre merci e 6,2 miliardi dollari se venisse adottata l’accisa che ora pende su alcool e tabacco. Questi effetti sul bilancio possono addirittura essere più importanti e sottostimati nel rapporto, ma comunque una differenza di 14-15 miliardi di dollari sono troppi per non essere visti.
Questo rapporto fu presentato all’allora Presidente G. W. Bush da 500 economisti ma ovviamente per lui era più importante giocare a Risiko con il resto del mondo che ascoltare studi scientifici, ma adesso la Marijuana Policy Project ha deciso di scendere in campo a novembre con un referendum in California per chiedere di ripristinare la legalità della coltivazione della Cannabis (San Francisco Chronicles).
Uno dei promotori, Richard Lee, fondatore di Oacksterdam, parla di 1 miliardo di dollari di entrate attraverso la tassazione della Cannabis per lo stato della California – che attualmente soffre di un deficit di bilancio di oltre 40 miliardi di dollari – e anche lo stesso governatore Schwarzenegger è sembrato interessato alla vicenda: “Penso che dobbiamo studiare molto attentamente quello che stanno facendo gli altri paesi che hanno legalizzato la marijuana” ha detto.
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