Non voglio parlare di (anti)politica!

L‘Italia è proprio un posto strano: tutti sanno che le rivelazioni del pentito di mafia Ciancimino sono roba nota e risaputa da anni, che dell’Utri e il suo compare maggioresono  da sempre contigui agli interessi di mafia come lo era stato Andreotti primadi loro, che esiste un problema di razzismo sottoculturale nelleregioni del nord, che gli industriali italiani preferiscono andare ad investireall’estero dopo aver intascato gli aiuti di stato piuttosto che creare occupazione in Italia, che i nostrifigli staranno sicuramente peggio sotto tutti gli aspetti dei lorogenitori: poi alle votazioni scopriamo che però a noi ci va benecosì, che all’estero ci vedano Italiano: Pizza, Mafia, Mamma, Tv, Vaticano e Mandolino,che in quei trenta secondi dentro l’urna con le nostre azioni stiamo negando un futuro alle successive generazioni perché le vecchiepossano restare abbarbicate ai loro meri interessi di casta: allora dico fanculo a tutti gli italiani, di destra, di sinistra e di centro: questo è ciò che ci meritiamo e ben ci stà!
Mi spiace ma nonostante tutto il mio impegno non riesco proprio a condividerel’idea di queste ore che il PD debba cercare di assorbire i movimenti a 5 Stelle di Grillo e quelli di Nichi Vendola (che poi non sono loro ma di chi vi partecipa): ormai tutto l’impianto della politica, adesso all’opposizione(quella al governo ora è solo un comitato d’affari), è marcia dentro,persone e strutture decotte dalla storia e dagli interessi meramentepersonali dei loro dirigenti che con le loro azioni hanno disgregato lafiducia dei Cittadini nei partiti, il 37% di astensioni alle regionali lo dimostra ed è una cifraimportante. Se è intenzione di ridare una casa e una speranza a questielettori non si può ripartire puntellando una struttura ormai vecchia e fatiscente,bisogna avere coraggio di demolirla e ricrearne una nuova più solida,con basi (i Cittadini) e un’idea di progetto (un Programma) nuovi e vicini agli interessi del Popolo, dovegli aggiustamenti in corso d’opera debbano essere continuamentesottoposti al giudizio di tutti e vincolati da normecomunque inderogabili come ad esempio la nostra Costituzione. Quando io parlo di Politica parlo di Cittadini non di organi di partito, parlo di Personenon di classe dirigente. Ne ho viste talmente tante combinare daipartiti e da singole persone che si sono prostituite per essi che se dico di avere la nausea e il disgusto è sempre troppo poco: nonbasta perciò iniettare cellule sane a un corpo malato di cancro terminale, le metastasi dell'(anti)politica distruggerebbero anche queste.
Scusate lo sfogo ma era necessario.

Umberto Genovese

Autodidatta in tutto - o quasi, e curioso di tutto - o quasi. L'astronomia è una delle sue più grandi passioni. Purtroppo una malattia invalidante che lo ha colpito da adulto limita i suoi propositi ma non frena il suo spirito e la sua curiosità. Ha creato il Blog Il Poliedrico nel 2010 e successivamente il Progetto Drake (un polo di aggregazione di informazioni, articoli e link sulla celebre equazione di Frank Drake e proposto al l 4° Congresso IAA (International Academy of Astronautics) “Cercando tracce di vita nell’Universo” (2012, San Marino)) e collabora saltuariamente con varie riviste di astronomia. Nel 2020 ha pubblicato il suo primo libro "Interminati mondi e infiniti quesiti" sulla ricerca di vita intelligente nell'Universo, riscuotendo interessanti apprezzamenti. Definisce sé stesso "Cercatore".

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