Bosone H° ma cosa c’entra Dio?

  •  Non pronunciare invano il nome del Signore tuo Dio…

Umby

Così recita il secondo comandamento dei cristiani – il terzo per gli ebrei, deprecando ogni uso improprio del nome di Dio.
Adesso che cosa c’è di lecito chiamare il bosone di Higgs Particella di Dio?
Che forse tutte le altre, i quark, i leptoni e gli altri bosoni, forse non lo sono?
Se fossi un credente troverei blasfemo  attribuire solo al bosone H° il suddetto nomignolo.
Se non fossi credente troverei immensamente stupido attribuire un significato religioso così importante a una particella per quanto sia così rilevante ha un suo ruolo come le altre  hanno il loro.

Sì, perché per quanto sia importante il ruolo giocato dal bosone H° nell’attribuire la massa a quasi tutte le altre particelle, anche gli altri bosoni sono altrettanto importanti.
I gluoni 1 sono responsabili dell’interazione forte e quindi dell’esistenza dei protoni e neutroni, e della stabilità dei nuclei atomici, senza di essi l’Universo sarebbe soltanto una brodaglia di quark indistinti.
I bosoni W e Z, i mediatori dell’interazione debole,  sono responsabili di tutte le altre attività nucleari, dalla fissione – spontanea o meno – degli atomi fino alle reazioni di fusione nucleare che creano gli elementi all’interno delle stelle; senza di essi non esisterebbero gli elementi chimici che compongono tutta la materia dell’Universo.
E poi che dire dell’altro bosone così evidente e familiare che spesso dimentichiamo che esista, il fotone? Senza di questo non esisterebbero tutti i fenomeni elettromagnetici, non esisterebbero gli atomi, le molecole e quindi noi stessi.

Comprendete quindi quanto sia improprio e blasfemo attribuire il ruolo di Particella di Dio solo al bosone H°, una vera bestemmia.


Note:

  1. I gluoni, dall’inglese glue -> colla, sono i bosoni di gauge vettoriali che tengono uniti i quark.

Umberto Genovese

Autodidatta in tutto - o quasi, e curioso di tutto - o quasi. L'astronomia è una delle sue più grandi passioni. Purtroppo una malattia invalidante che lo ha colpito da adulto limita i suoi propositi ma non frena il suo spirito e la sua curiosità. Ha creato il Blog Il Poliedrico nel 2010 e successivamente il Progetto Drake (un polo di aggregazione di informazioni, articoli e link sulla celebre equazione di Frank Drake e proposto al l 4° Congresso IAA (International Academy of Astronautics) “Cercando tracce di vita nell’Universo” (2012, San Marino)) e collabora saltuariamente con varie riviste di astronomia. Nel 2020 ha pubblicato il suo primo libro "Interminati mondi e infiniti quesiti" sulla ricerca di vita intelligente nell'Universo, riscuotendo interessanti apprezzamenti. Definisce sé stesso "Cercatore".

Commenti chiusi