E’ morto Renato Dulbecco, premio Nobel per la medicina nel 1975

 

E’ morto Renato Dulbecco, premio Nobel per la medicina nel 1975

 

Quando se ne va uno così è come se una piccola parte di noi se ne vada con esso.

Proprio stamattina commentavo un articolo apparso su Scetticamente.it riguardante la cronaca di un convegno di deliranti andati ad ascoltare un ancor più delirante ciarlatano che pretende di curare il cancro col bicarbonato di sodio; il comune bicarbonato che si usa prendere quando si è esagerato a tavola o per lavarsi i piedi dopo una giornata di trekking.
Stasera scopro che il grande ricercatore (premio Nobel nel 1975)  italiano emigrato negli Stati Uniti d’America 1 che ha rivoluzionato la ricerca medica sul cancro è morto.
Addio Renato Dulbecco, grazie per quello che hai saputo dare

Note:

  1. Anche sull’annoso tema che spinge i migliori ricercatori italiani a emigrare ci sarebbe molto da dire, ma finché la scienza non verrà vista come una risorsa piuttosto che un costo dallo Stato c’è ben poco da sperare.

Umberto Genovese

Autodidatta in tutto - o quasi, e curioso di tutto - o quasi. L'astronomia è una delle sue più grandi passioni. Purtroppo una malattia invalidante che lo ha colpito da adulto limita i suoi propositi ma non frena il suo spirito e la sua curiosità. Ha creato il Blog Il Poliedrico nel 2010 e successivamente il Progetto Drake (un polo di aggregazione di informazioni, articoli e link sulla celebre equazione di Frank Drake e proposto al l 4° Congresso IAA (International Academy of Astronautics) “Cercando tracce di vita nell’Universo” (2012, San Marino)) e collabora saltuariamente con varie riviste di astronomia. Nel 2020 ha pubblicato il suo primo libro "Interminati mondi e infiniti quesiti" sulla ricerca di vita intelligente nell'Universo, riscuotendo interessanti apprezzamenti. Definisce sé stesso "Cercatore".
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