Non è stato per niente facile.
Nonostante la pianificazione, la cura e l’impegno, c’è sempre qualcosa che può andare storto, e che sicuramente lo farà. È la legge di Murphy.
Per tutta la settimana precedente una meteorologia estremamente variabile aveva fatto presagire il peggio, mentre le previsioni meteo lasciavano aperte le speranze di imbroccare una serata perfetta.
Infatti, la sera fatidica, alle 20:48 spesse nubi ostruivano la vista del sorgere della Luna, mentre la scelta del posto per la serata osservativa , pensata come luogo ameno, era invece trafficata come una tangenziale nell’ora di punta.
Ormai c’ero, tanta fatica per puntare le fotocamere, piazzar le sedie – tanto vale star comodi, no? -il portatile etc… , non potevo più andar via.
La Luna si è fatta vedere solo alle 22:00, in piena totalità e invisibile per la fotocamera con lo zoom. Questa fotocamera infatti ha un filtro anti infrarossi che impediva assolutamente di vedere l’astro eclissato, richiedendo tempi altissimi per una qualsiasi ripresa e per questo inusabile: infatti tutte le fotografie riprese in questa fase mostravano un mosso eccessivo e erano, ovviamente, fuori fuoco; in poche parole, inusabili.
Le uniche fotografie decenti sono quelle riprese verso la fine dell’eclissi e sono esposte nella Galleria Immagini:
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Comunque l’obbiettivo principale della serata osservativa è stato raggiunto.
La possibilità di realizzare un time-lapse della serata si era concretizzata anche grazie al prezioso aiuto di Francesco Bonomi che aveva sviluppato uno script che consente di variare l’esposizione col variare della luminosità ambientale nelle Canon Powershot 1.
Nonostante qualche problema e l’incertezza che la Luna fosse sempre inquadrata dall’obiettivo, questo è il risultato:
Credit: Il Poliedrico |
Non male per essere uno dei mie primi time-lapse, no?
Note:
- Canon Powershot è un marchio registrato Canon ®. ↩
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