in ricordo di Dorothy Height

Si è spenta ieri, 20 aprile 2010, Dorothy Height, nata nell’ormai lontano 24 marzo 1912.
Essa è una delle tante donne coraggiose di questo mondo, una delle figure a cui tutta l’umanità è in debito per il suo contributo alla libertà e ai diritti civili, che ha combattuto un sistema dispotico e razzista come l’apartheid negli Stati Uniti del XX secolo senza armi né violenza ma usando la forza della ragione e le parole come sue uniche armi, sulla strada tracciata da Gandhi e seguita anche da Martin Luther King
La Height lavorò molto nel campo dei diritti civili. 
Nel 1936 a New York partecipò alla protesta contro i linciaggi. Ha lottato per la fine della segregazione nell’esercito, per un sistema giuridico più equo, e per porre fine alle restrizionirazziali in materia di accesso ai mezzi di trasporto pubblici. Nel corso del 1950, ha lavorato sui diritti di voto nel sud degli Stati Uniti.
A partire dal 1960, la Height fu esponente di spicco nel movimento dei diritti civili. Ha lavorato a stretto contatto con i leader principali del movimento,tra cui Roy Wilkins, Whitney Young, e A. Philip Randolph, e hapartecipato a quasi tutte le principali manifestazioni sui diritti civili e umani di quel periodo.
Nel 1964 avviò il programma “Mercoledì nel Mississippi“, in cui gruppi di attiviste femminili interraziali e interreligiosi del nord e del sud del paese, si incontravano i mercoledì nellepiccole città del Mississippi,  creando anche scandalo e riprovazione tra i benpensanti. Uno di questi incontri tenutisi in una chiesa di Hattiesburg,  si risolse quasi in tragedia dopo che qualcuno lanciò una bomba incendiaria attraverso la finestra della chiesa ma che per fortuna non esplose.
Molti personaggi politici americani tra cui la First Lady Eleanor Roosevelt ricevette i suoi consigli, la Height incoraggiò il presidente Dwight D. Eisenhower ad eliminare la segregazione razziale nelle scuole americane e il presidente Lyndon B. Johnson a nominare donne afro-americane nelle posizioni del governo.
Purtroppo il lavoro della Height non ha mai avuto l’attenzione che si meritava, forse perché il movimento è stato dominato dalle figure maschili. Ma di questo lei disse una volta nel 1998:
 “Se ti preoccupi di ottenere credito, non fai molto lavoro”.

Umberto Genovese

Autodidatta in tutto - o quasi, e curioso di tutto - o quasi. L'astronomia è una delle sue più grandi passioni. Purtroppo una malattia invalidante che lo ha colpito da adulto limita i suoi propositi ma non frena il suo spirito e la sua curiosità. Ha creato il Blog Il Poliedrico nel 2010 e successivamente il Progetto Drake (un polo di aggregazione di informazioni, articoli e link sulla celebre equazione di Frank Drake e proposto al l 4° Congresso IAA (International Academy of Astronautics) “Cercando tracce di vita nell’Universo” (2012, San Marino)) e collabora saltuariamente con varie riviste di astronomia. Nel 2020 ha pubblicato il suo primo libro "Interminati mondi e infiniti quesiti" sulla ricerca di vita intelligente nell'Universo, riscuotendo interessanti apprezzamenti. Definisce sé stesso "Cercatore".
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