Que será, será

Que será, será
Whatever will be, will be
The future’s not ours to see
Que será, será
What will be, will be.

Que será, será
Quel che sarà, sarà;
non ci è concesso conoscere il futuro Que sera sera,
Quel che sarà sarà

No, non è la celebre canzone di Doris Day del film L’uomo che sapeva troppo di Alfred Hitchcock. Mi riferisco invece agli annunci che sia l’ESO (European Southern Observatory) [1] che LIGO-Virgo (LIGO Scientific Collaboration and Virgo Collaboration [2]terranno in luoghi diversi ma alla stessa identica ora (16 ottobre alle 16:oo CEST).

Come era solito dire un noto politico italiano ormai scomparso “A pensar male sempre si sbaglia ma spesso ci si azzecca“, due conferenze stampa di due istituzioni scientifiche così importanti contemporaneamente fanno sorgere il sospetto che si possa essere di fronte all’annuncio di qualcosa che sia in qualche modo connesso; tanto più che la conferenza VIGO-Lirgo è stata annunciata usando il medesimo  fuso orario, quello estivo dell’Europa Centrale, pur tenendosi a Washington D.C. dove saranno le 10 del mattino (10 EDT). Curioso, no?
Però rimane da chiedersi perché allora non fare un annuncio congiunto; non è plausibile che tali due organizzazioni non si parlino come due bimbetti dell’asilo in conflitto che si fanno i dispetti. Non resta allora che credere che le due conferenze stampa siano del tutto scollegate tra loro e che la concomitanza sia dovuta a una cattiva comunicazione tra gli uffici stampa incaricati di organizzare gli eventi. 

Non resta quindi che attendere Lunedì prossimo alle 16:00 ora estiva dell’Europa Centrale per sentire gli annunci. Io una mia idea me la sono fatta. Voi?

Riferimenti:

  1. . ESO, "Media Advisory", Garching, Germania, 2017. http://www.eso.org/public/italy/announcements/ann17071/
  2. . VIGO-Lirgo, "LIGO-VIRGO SCIENTISTS TO DISCUSS NEW DEVELOPMENTS IN GRAVITATIONAL-WAVE ASTRONOMY", National Press Club in Washington, D.C., 2017. http://public.virgo-gw.eu/ligo-virgo-scientists-to-discuss-new-developments-in-gravitational-wave-astronomy/

Umberto Genovese

Autodidatta in tutto - o quasi, e curioso di tutto - o quasi. L'astronomia è una delle sue più grandi passioni. Purtroppo una malattia invalidante che lo ha colpito da adulto limita i suoi propositi ma non frena il suo spirito e la sua curiosità. Ha creato il Blog Il Poliedrico nel 2010 e successivamente il Progetto Drake (un polo di aggregazione di informazioni, articoli e link sulla celebre equazione di Frank Drake e proposto al l 4° Congresso IAA (International Academy of Astronautics) “Cercando tracce di vita nell’Universo” (2012, San Marino)) e collabora saltuariamente con varie riviste di astronomia. Nel 2020 ha pubblicato il suo primo libro "Interminati mondi e infiniti quesiti" sulla ricerca di vita intelligente nell'Universo, riscuotendo interessanti apprezzamenti. Definisce sé stesso "Cercatore".
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