Colossale fuga di gas nel Mare del Nord

 

Colossale fuga di gas nel Mare del Nord – mappa – Cadoinpiedi.

Ho già affrontato più e più volte su queste pagine i rischi ambientali che certe politiche energetiche basate sui combustibili fossili hanno sul pianeta.
Questo purtroppo pare essere sulla carta ben più grave dell’incidente alla  Deepwater Horizon che riversò migliaia di tonnellate di petrolio grezzo nel Golfo del Messico.

I danni provocati da questo incidente all’atmosfera planetaria sono enormi, le conseguenze si sommeranno al Riscaldamento Globale attuale vanificando quasi tutti gli sforzi di contenere le emissioni di CO2 finora attuati dai singoli Paesi.

Una soluzione tampone sarà quella di incendiare il gas per evitare che il metano possa accentuare l’effetto serra, ma sarà solo un pallido ripiego prima di bloccare definitivamente la sua fuoriuscita.

L’unica valida soluzione per salvare il pianeta e preservarlo per le generazioni future è quello di promuovere una moratoria internazionale a tutte le trivellazioni off shore, troppo costose e pericolose per proseguire sul loro impiego ed avviare al più presto l’uso intensivo delle energie rinnovabili a livello globale fino al completo alienamento di tutti i combustibili fossili.

Gli interessi economici dietro allo sfruttamento dei combustibili fossili sono enormi ma l’interesse alla salvaguardia del pianeta deve esserlo infinitamente di più.

Umberto Genovese

Autodidatta in tutto - o quasi, e curioso di tutto - o quasi. L'astronomia è una delle sue più grandi passioni. Purtroppo una malattia invalidante che lo ha colpito da adulto limita i suoi propositi ma non frena il suo spirito e la sua curiosità. Ha creato il Blog Il Poliedrico nel 2010 e successivamente il Progetto Drake (un polo di aggregazione di informazioni, articoli e link sulla celebre equazione di Frank Drake e proposto al l 4° Congresso IAA (International Academy of Astronautics) “Cercando tracce di vita nell’Universo” (2012, San Marino)) e collabora saltuariamente con varie riviste di astronomia. Nel 2020 ha pubblicato il suo primo libro "Interminati mondi e infiniti quesiti" sulla ricerca di vita intelligente nell'Universo, riscuotendo interessanti apprezzamenti. Definisce sé stesso "Cercatore".
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