Questa è l’immagine originale, tolto il Master Dark, ovvero il rumore elettronico del sensore CCD.
Come potete vedre, l’immagine è comunque sbiadita, poco definita nonostante i ben 20 secondi di esposizione come rilevano i dati EXIF:
Image size : 3888 x 2592
Camera make : Canon
Camera model : Canon EOS 1000D
Tempo di esposizione: 20 s
Apertura diaframma: F4
Lunghezza focale: 27.0 mm
ISO speed : 800
La colpa principale è dell’inquinamento luminoso che maschera il segnale utile con l’orribile patacca gialla che prende quasi tutta l’immagine.
Siccome è impensabile costruire una flat box per un banale 18-55 che non è stato – ovviamente – progettato per le riprese del cielo notturno, e che comunque il rumore dell’inquinamento rimarrebbe, ecco dunque come elaboro le mie foto per ricavarne il massimo dell’informazione disponibile.
Per l’elaborazione uso Gimp, un software di fotoritocco potente altrettanto quanto il più famoso Photoshop 1, ma con licenza GNU GPL, il che lo rende immediatamente disponibile legalmente e gratuitamente per chiunque rispetto ai software commerciali, è disponibile per qualsiasi piattaforma operativa GNU/Linux, MS Windows 2, Apple Mac OsX 3.
Cominciamo a caricare l’immagine (potete salvare e usare quella qui sopra per le prove) che vogliamo correggere e immediatamente aumentiamo la luminosità dell’immagine complessiva agendo sulle curve di colore del livello.
In questo modo si renderanno visibili molti particolari in più, in questo caso stelle, ma si accentuerà anche il rumore di fondo dell’inquinamento luminoso, ma quello non è un problema. Attenzione a non strafare giocando con le curve, il rischio di creare artefatti e di rovinare così l’immagine è sempre in agguato.
A questo punto è necessario creare due nuovi livelli dell’immagine visibile dal menù a discesa di Gimp Livello -> Nuovo dal visibile su cui operare come riportato in figura.
Il livello Visibile#1 lo spengiamo cliccando sull’occhietto a sinistra nella finestra Livelli. Poi selezioniamo il livello inferiore, il Visibile, e lo impostiamo in modalità Solo toni scuri – o “Darken only” se possedete la versione inglese.
Selezioniamo il movimento di livello con questo pulsante nella finestra Strumenti e clicchiamo sull’immagine di livello nella finestra principale. Poi con le freccie spostiamo il livello Visibile fino a mascherare completamente le stelle.
È meglio in questo caso usare le frecce per ottenere l’effetto voluto, è più preciso del movimento del mouse e più facile poter tornare indietro per non eccedere nel movimento del livello.
Una volta ottenuta l’informe poltiglia- in questo caso marrone – è bene uniformare il tutto con un paio di passaggi di sfumatura gaussiana per nascondere ogni traccia residua di informazione reale. A volte per ottenere informazione è necessario distruggere altra informazione.
Ora si possono fondere verso il basso il livelli Visibile con lo sfondo e ottenere così un unico livello Sfondo – in modalità normale, mi raccomando – e Visibile#1.
Adesso riaccendiamo Visibile#1 e lo impostiamo in modalità differenza et …. voilà: il rumore dell’inquinamento luminoso è scomparso, lasciando intatta l’informazione originale, ossia le stelle.
A questo punto si può di nuovo giocare con le curve di colore per migliorare ancora l’immagine, ma sempre senza eccedere.
Questo è il risultato finale. Non sarà un granché, i trucchi con i filtri e i livelli permettono molte più cose, come ad esempio correggere il mosso delle stelle causato dalla lunga esposizione, etc., ma intanto avete scoperto come nascondere il fastidioso inquinamento luminoso che è ormai inevitabile nei centri urbani, il che credo non sia poco.
Un’ultima cosa: lavorate sulle immagini grezze in formato RAW o PIC o TIFF quando potete, i risultati saranno migliori.
Grande! Era da tanto tempo che cercavo una guida come questa, e oltretutto con Gimp e non il solito e costosissimo Photoshop!
grazie mille!
ora appena se ne va l'inquinamento non-luminoso dal cielo mi metto al lavoro…
Felice di essere stato utile, spero che le tue foto riprendano vita con questa guida.
Per chi si ostina a usare Photoshop sappia che questo metodo vale anche per quel programma e, credo, per tutti i programmi di photo editing che supportano i livelli, magari con qualche modifica.
Buona giornata
Photography Australia
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