Vi ricordate l’articolo del novembre scorso Le nubi nottilucenti e il buco nell’ozono artico?
Lì spiegavo quali possono essere i possibili meccanismi che sono alla base delle nubi mesosferiche, particolari nubi che si formano tra i 50 e i 70 chilometri di quota, anche se non è infrequente che si osservino anche a quote ben più elevate, fino agli 85 – 90 km!
Finora la loro presenza era limitata ai cieli polari, da qui la dizione inglese Polar Mesospheric Clouds, ma questo termine appare quanto mai superato visto che oramai le nubi nottilucenti sono state osservate a latitudini molto più basse, perfino a Bologna 1.
Adesso su Spaceweather a questo indirizzo è possibile vedere tantissime foto giunte da ogni parte del mondo a queste sfuggenti nubi, così che sappiate farvi un’idea di cosa cercare in cielo mezz’ora dopo il tramonto (o mezzz’ora prima dell’alba).
Note:
- Le misteriose nubi nottilucenti, http://danielegasparri.blogspot.it ↩
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