Il paese delle stragi perenni

Era il 2 agosto 1980, ore 10:25, un ordigno esplode nella stazione di Bologna uccidendo 85 persone e ferendone oltre 200.
Sono passati 30 anni, ancora non esistono colpevoli certi, pista interna, pista araba, ora pista americana… l’Italia è il paese delle piste, come quelle che in certi locali alla moda vengono offerte ai clienti insieme allo champagne, anche queste servono a rincretinire, a celare i problemi di un paese incompleto e immaturo.

L’Italia è il paerse delle stragi irrisolte: Portella della Ginestra,  Piazza Fontana, Piazza della Loggia, delitto Moro, Ustica, e altre che ora mi sfuggono, momenti in cui lo stato di diritto viene a mancare, come a Bolzaneto, ma anche del quotidiano stillicidio di morti sul lavoro, per incidenti stradali e imperizia nella Sanità.
Tutti colpevoli, anch’io, che nel mio piccolo non ho fatto abbastanza per fermare queste morti inutili  qualora avessi potuto, nel chiedere la verità e che venga fatta giustizia, nessun colpevole, come sempre nel Paese delle Stragi Perenni.

Umberto Genovese

Autodidatta in tutto - o quasi, e curioso di tutto - o quasi. L'astronomia è una delle sue più grandi passioni. Purtroppo una malattia invalidante che lo ha colpito da adulto limita i suoi propositi ma non frena il suo spirito e la sua curiosità. Ha creato il Blog Il Poliedrico nel 2010 e successivamente il Progetto Drake (un polo di aggregazione di informazioni, articoli e link sulla celebre equazione di Frank Drake e proposto al l 4° Congresso IAA (International Academy of Astronautics) “Cercando tracce di vita nell’Universo” (2012, San Marino)) e collabora saltuariamente con varie riviste di astronomia. Nel 2020 ha pubblicato il suo primo libro "Interminati mondi e infiniti quesiti" sulla ricerca di vita intelligente nell'Universo, riscuotendo interessanti apprezzamenti. Definisce sé stesso "Cercatore".
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