Stella stellina, l’eclissi ti è vicina

Grazie all’attenzione di un lettore, Nicolò -che ringrazio, mi sono accorto che il software di simulazione (Stellarium) era saltato e proiettava dati non veritieri.  In realtà la disoccultazione di 51 Oph avviene alle 20:09 per la mia località di riferimento, con differenze minime rispetto al resto dell’Italia e quindi invisibile. Fatto salvo questo grossolano errore,  il resto dell’articolo rimane comunque valido. Grazie, e scusate di nuovo per l’imperizia.

 

 

 

 

Due nuove simulazioni dell’eclissi di Luna
15 giugno 2011 – Credit: Il Poliedrico

 

Disoccultazione 51 Ophiuchi (c Oph) prevista per le 21:45 - Credit: Il Poliedrico

Ecco due nuove simulazioni della trentaquattresima eclissi – di Luna – del centotrentesimo ciclo di Saros 1.

Una curiosità che ho scoperto guardando le simulazioni, è che alle 21:45 circa si disocculterà una stella abbastanza ben visibile rispetto a quelle che circondano il nostro satellite, perché è quella più luminosa, alla portata di un normale teleobbiettivo o binocolo, visibile anche a occhio nudo: c Ophiuchi o 51 Ophiuchi.

51 Ophiuchi

51 Oph, – per gli amici – è una stella un po’ particolare rispetto alle altre ben più attempate stelle normalmente visibili nel cielo. È una stella giovanissima, di età compresa tra i 700 mila e 1,5 milioni di anni le cui reazioni termonucleari si stanno per accendere proprio ora, una fase chiamata di pre-sequenza principale 2. È ancora avvolta nel suo bozzolo di polveri non ancora dissipate e …. possiede un disco planetario ben compatto in cui probabilmente si stanno formando per la prima volta attorno a questa stella dei pianeti.

51 Ophiuchi
Costellazione Ofiuco
Ascensione retta α 17h 31m 24,95s
Declinazione δ -23º 57’ 45,5’’
Distanza 410 anni luce
Magnitudine visuale +4,81
Magnitudide assoluta –0,80
Luminosità 312 volte Sole
Temperatura 10.250 K
Massa 4,2 masse solari
Tipo spettrale A0V
Velocità radiale -12 km/s
Età stimata 700000 anni
± 500000

Il sistema di 51 Oph è simile a quello di β Pictoris, il disco è visto di profilo dalla Terra.
La distanza che ci separa da 51 Ophiuchi è molto più grande rispetto a β Pictoris (appena 63 anni luce), pertanto il disco di 51 Ophiuchi è stato possibile osservarlo solo attraverso l’interferometro del Keck Observatory, il quale ha evidenziato ben due componenti distinte del disco: la prima, centrale, è una nube di particelle di polvere di grandi dimensioni, mentre l’altra sembra essere una nuvola che circonda tutto il sistema ed è composta da minuscole particelle di silicati che vanno da 7 a  1200 unità astronomiche dalla stella. Il disco interno ha un raggio di circa 4 UA, con una densità circa 100.000 volte superiore alla polvere del nostro sistema solare. Nel disco interno le collisioni hanno creato chicchi di grandi dimensioni superiori a 50 micron capaci di resistere all’intenso vento stellare,  mentre i grani inferiori ai 50 micron vengono espulsi dalla pressione di radiazione della stella.

Non sono molte le stelle che appartengono a questa classe speciale: le  Herbig Ae/Be praticamente sono stelle con una massa superiore a 2 masse solari  in una fase anteriore all’ingresso nella sequenza principale che avviene quando la stella raggiunge le condizioni di una fusione termonucleare dell’idrogeno stabile. Per le stelle con massa inferiore alle 2 masse solari questa fase è chiamata T Tauri dal nome della stella che per prima fu identificata con queste caratteristiche.

Come vedete, anche da una banale -si fa per dire – eclissi di Luna si può fare della sana astrofisica, d’altronde le eclissi così non capitano tutti i giorni!

Una stellina piccina picciò


La nana bruna è quella stellina rossa al centro dell'immagine


È stata scoperta quella che sembra essere la più fredda delle 14 stelle mancate conosciute finora nel nostro universo. Queste stelle mancate sono chiamate nane brune, esse sono così fredde e deboli che sono invisibili anche ai più potenti telescopi che operano alle lunghezze d’onda della luce visibile. La scoperta è stata resa possibile dal telescopio spaziale a infrarossi Spitzer che ne ha catturato il debole bagliore.
Le nane brune sono oggetti strani del cosmo: non sono pianeti di alcuna stella, e non hanno raggiunto una massa sufficientemente grande da innescare fusioni termonucleari nel nucleo per diventare stelle. Raggiungono temperature comprese tra i 450 Kelvin e i 1300 Kelvin dovuto alla loro lenta contrazione gravitazionale e hanno una massa compresa tra le 5 volte la massa del nostro pianeta Giove e le 0,08 masse solari necessarie a fondere l’idrogeno in elio.
L’altro progetto, il NASA Wide-field Infrared Survey Explorer (WISE), che ha il compito di scandagliare tutto il cielo alle lunghezze d’onda infrarosse, dovrebbe trovare centinaia di oggetti di questo tipo.
La maggior parte delle nane brune scoperte da Spitzer appartengono alla nuova classe stellare più recente coniata proprio per le nane brune chiamata T, ossia con una temperatura inferiore ai 1300 Kelvin. Questa stellina mancata, chiamata per ora con l’improbabile nome diSDWFS J143524.44+335334.6 ha una temperatura di appena 700 Kelvin, il che la pone direttamente al limite del ramo Y a lungo cercato e per ora ancora teorico creato apposta per una classe di oggetti quasi stellari ancora più freddi. Qui sotto potete vedere il diagramma di temperatura usato dagli astronomi per classificare le stelle.

Oh Be A Fine Girl, Kiss Me *


Temperatura in Kelvin stelle
O 60.000 – 30.000 giganti azzurre (Zeta Orionis, Zeta Puppis)
B 30.000 – 10.000 bianco-azzurre (Rigel, Spica)
A 10.000 – 7.500 bianche (Sirio, Deneb, Altair, Vega)
F 7.500 – 6.000 bianco-gialle (Canopo, Polaris)
G 6.000 – 5.000 gialle (Alpha Centauri A, Capella, Tau Ceti, Sole, Zeta Reticuli)
K 5.000 – 3.500 arancio (Alpha Centauri B, Epsilon Eridani, Arturo, Aldebaran)
M < 3.500 rosse (Betelgeuse, Antares (supergiganti), Gliese 581 (nana rossa))
L 2.000 – 1.300 stelle al limite e nane brune massicce
T 1.300 – 700 nane? brune
Y < 600 sub nane brune (teorico)

* (e poi dicono che gli astronomi sono dei secchioni e non sanno fare le battute)

Si presume quindi che se esistono oggetti appartenenti alla classe Y, WISE sia in grado di trovarli, ha affermato Davy Kirkpatrick, membro del team scientifico WISE presso il California Institute of Technology di Pasadena, in California.
Kirkpatrick accenna anche alla possibilità che WISE possa trovare il, per ora solo ipotetico, oggetto responsabile delle perturbazioni delle orbite di Urano e Nettuno, problema che per ora è rimasto senza soluzione. Vi è una certa speculazione tra gli scienziati che un tale corpo possa esistere veramente, che si suppone possa essere una nana bruna compagna del Sole a migliaia di unità astronomiche da esso e responsabile di cicliche perturbazioni nella Nube di Oort. Questo ipotetico oggetto è stato per ora soprannominato col lugubre nome di “Nemesis“.

“Stiamo chiamando la ipotetica nana bruna Tyche, al posto di Nemesis”, ha chiarito Kirkpatrick. [1]
Anche se è per ora prematuro affermare che Tyche esista o meno, WISE dovrebbe essere in grado di trovarla, o di escludere definitivamente questa ipotesi.


[1] Fonte: http://www.spitzer.caltech.edu/news/1137-feature10-08-The-Coolest-Stars-Come-Out-of-the-Dark