Lo stato di C/2012 S1 (ISON)

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Tra 22 giorni la storia della Ison sarà scritta. In questo momento C/2012 S1 (ISON) ha da poco intersecato l’orbita terrestre (1 U.A. dal Sole) alla velocità di oltre 44 km/s.
Mentre la risposta alla domanda se la Ison sopravviverà o meno al suo passaggio al perielio è al di là dal venire, quello che ormai è quasi più che probabile e che essa non sarà comunque la cometa del secolo come ci si aspettava in un primo momento (dopotutto al secolo mancano ancora 87 anni): a meno di outburst improvvisi da qui a dopo il perielio, quasi certamente la cometa non offrirà lo spettacolo che fino a qualche tempo fa ci si aspettava.

La curva di luce prevista in base alle più recenti stime della luminosità indicano che la celebre cometa raggiungerà al perielio una magnitudine compresa tra -5 e -3, quindi ben lontana dalle stime previste in base ai dati di qualche mese fa.
Nonostante i notevoli strumenti matematici che ci consentono di carpire molti segreti della cometa come l’$Af\rho$, è comunque assai arduo predire la massima luminosità di una cometa, come ci sta mostrando l’improvviso e inaspettato outburst della C/2012 X1 Linear.
Per ora comunque l’indice $Af\rho$ si sta mostrando superiore a quello mostrato dalle altre comete nella stessa regione di spazio, anche se non eguaglia minimamente quello che  presentò la  C/1995 O1 (Hale-Bopp) che raggiunse un indice di ben 10 chilometri ( un milione di centimetri) .
Stando alle ultime misurazioni disponibili, solo la produzione dei gas è aumentata significativamente dal 3 novembre, mentre la produzione di polveri è ancora piuttosto bassa per essere già entro l’orbita terrestre.
Intanto giungono voci su una possibile biforcazione della coda, mentre questa ha raggiunto già 1300000 chilometri di estensione.

Restate sintonizzati e Cieli Sereni …

La Seconda Repubblica e la Fellatio di Stato

Una volta ci fu la P2, una organizzazione clandestina composta da personaggi più o meno noti, provenienti dal mondo dell’editoria, dello spettacolo, dello Stato e dei vertici militari. Questi bene o male, avevano un disegno eversivo ben preciso, quasi totalmente realizzato nella Seconda Repubblica, periodo storico in cui la realtà italiana, frutto della ricostruzione postbellica e memore di una storia millenaria, è stata distrutta e mortificata, sacrificata sull’altare di opere cementizie  inutili, sul degrado urbano e ambientale e sull’edonismo, spesso anche un po’ misogeno. 
e ora invece c’è la P3… il cui unico obbiettivo è  il potere, potere  dato dal denaro, l’appalto regalato ad amici,  la lista elettorale utile aggiustata, in cambio di regalie varie: la corruzione fatta sistema, non più denaro per il partito come era nella  Prima Repubblica, ma la fellatio garantita in cambio di una misera licenza edilizia; un po’ come accade nel degrado infinito delle scuole pubbliche della Seconda Repubblica dove,  grazie ai continui tagli di bilancio imposti, ormai non sono più scuole ma parcheggi per futuri adulti, ci sono ragazzine che si prostituiscono in cambio di una ricarica per cellulare.
Questo è l’universo italiano della Seconda Repubblica prodotta dal successo del disegno della P2: una P3, dove Cesare, principale protagonista della Seconda Repubblica, ha talvolta ragione a definire i quattro, o quaranta non importa, che si sono fatti beccare “sfigati”; e si capisce, ora più che mai, il senso di volere a tutti costi impedire le indagini della magistratura e  imbavagliare la libera informazione, soprattutto quella fuori da ogni controllo ufficiale come i blogger.
Se non altro adesso non avremmo saputo della P3, gli sfigati non sarebbero stati sfigati e, soprattutto, non sapremmo di Cesare….