Congiunzione di sera bel tempo si spera!

Congiunzione Venere – Giove 12-13 marzo 2012
Credit: Il Poliedrico

La congiunzione Giove - Mercurio - Venere del 26 maggio 2013 - Credit: Il Poliedrico

Ormai mancano pochi giorni all’evento clou di questo mese: la congiunzione tra Giove e Venere.
Come potete vedere dall’animazione che ho preparato i momenti migliori saranno il 12 e il 13 marzo, quando Venere e Giove saranno separati da appena tre gradi.
Consiglio di iniziare le osservazioni già verso le 18:30, giusto per gareggiare, magari in compagnia di amici, a chi riesce a scorgerli per primo 1 anche se sarà possibile osservare i due astri vicini fin dopo le 22:00.
I consigli per un ricordo fotografico non sono poi molti. I due pianeti sono molto luminosi che anche con un tempo di scatto inferiore al mezzo secondo si ottengono ottimi risultati (ovvio comunque l’ausilio di un cavalletto o di un buon appoggio).
Un albero spoglio o la sagoma di una persona possono arricchire il quadro altrimenti vuoto, a voi la scelta della cornice. Non eccedete con gli ISO, tanto non ce n’è bisogno.
Un ultimo trucco: molte compatte non hanno la possibilità dello scatto remoto: usate il timer dell’autoscatto!

Se poi per motivi meteorologici o altro vi dovreste perdere questo evento, niente paura: la congiunzione del prossimo anno vedrà partecipe anche Mercurio in un fazzolettino di appena un paio di gradi quadrati, sarà più bassa all’orizzonte, ma sarà pur sempre un gran bello spettacolo!

Arcobaleno di sera buon tempo si spera

Credit: Ethan Tweedie, Spaceweather

Questo è un rarissimo fenomeno ottico: l’Arcobaleno Notturno, in inglese Moonbow. Pochi l’hanno visto o fotografato, queste splendide immagini riprese da Ethan Tweedie a Kamuela, nelle isole Hawaii ne sono testimonianza.

Pochi ne hanno visto uno e molti anche se fossero così fortunati da incontrare tutte le condizioni per vederlo, non lo riconoscerebbero. Si tratta di qualcosa di molto sottile e debole per l’occhio omano che in condizioni di scarsa luminosità vede in bianco e nero; dopotutto si dice che al buio tutti i gatti paiono grigi.
Sicuramente questa immagine è stata ottenuta con un lungo tempo di esposizione, 5-10 secondi con un 28 mm probabilmente per poter catturare appieno i colori, ad occhio nudo si vedrebbe solo la tenue e sottile linea bianca.

Ma quali sono queste condizioni?

Moonbow at the lower Yosemite Fall - Credit: Wikipedia

Innanzitutto deve piovere, come per la controparte diurna, dalla parte opposta della sorgente luminosa, che di giorno é il Sole e di notte, ovviamente, la Luna.
Sempre ovviamente è necessario che la sorgente luminosa non sia offuscata da nubi, poi se la fase è intorno alla luna piena, meglio, altrimenti basta che la luce sia abbastanza forte da generare un arcobaleno percettibile e che il cielo di contrasto sia di conseguenza, molto scuro.
Per ultimo, è fondamentale che la sorgente luminosa, la Luna, sia ad una altezza dall’orizzonte inferiore a 42°, altrimenti la diffrazione della luce non sarebbe visibile.

In genere sono visibili sul bordo delle cascate, dove l’aerosol prodotto da queste compensa bene la necessità di una pioggia rivelatrice opposta alla sorgente luminosa: basta scegliersi il posto giusto!

Un’ultima cosa:  i Mooonbow non vanno confusi con un altro fenomeno simile nel meccanismo di genesi ma che non ha nulla a che spartire con l’arcobaleno: mi riferisco agli aloni che si generano in genere quando nubi di microscopici cristalli di ghiaccio chiamate cirri passano davanti alla Luna e formano appunto degli aloni a 22° dalla sorgente luminosa.