Scoperto un Pianeta Proveniente da un’altra Galassia

Perdonatemi se non aggiungo oltre all’ottimo articolo proveniente dal sito dell’ESO, a cui vi rimando.

ESO – eso1045it -l’Articolo originale

Solo una piccola aggiunta, prima che qualcuno si immagini una stella solitaria che ha vagato tra M31 (la galassia di Andromeda) e la Via Lattea:  HIP 13.044 appartiene al flusso di Helmi [1], una popolazione di stelle che si estende attraverso la Via Lattea con orbite insolite e composizioni simili.Il flusso di Helmi è stato determinato nel 1999 e pare che abbia avuto origine in una piccola galassia, simile a quella galassia nana del Sagittario, che è stato cannibalizzata dalla Via Lattea.  L’evento di cannibalismo galattico sarebbe avvenuto tra 6 e 9 miliardi di anni fa [2].

[1] http://www.nature.com/nature/journal/v402/n6757/full/402053a0.html
[2] http://iopscience.iop.org/1538-3881/134/4/1579/

fuga dal centro della galassia

Un centinaio di milioni di anni fa, un sistema stellare ternario (cioè composto da tre stelle in orbita reciproca) si trovò a passare per il centro della nostra galassia; quel viaggio sconvolse l’esistenza del trio, che finì per caso a passare troppo vicino all’immenso buco nero che è là in mezzo, calmo e pacifico come un antico mostro delle fiabe che aspetta che la preda giunga a sé.
Il buco nero pretese come pedaggio una delle tre stelle, quella che era più lontana, e scagliò le altre due fuori della Via Lattea. Le due stelle rimaste, sconvolte, si abbracciarono per affrontare insieme la folle corsa, fondendosi in un’unica magnifica stella blu.

Questa non è una fiaba per mandare a letto i piccoli futuri astronauti, ma quello che l’Hubble Space Telescope ci narra come sia lo scenario più probabile per spiegare l’esistenza di HE 0437-5439, una delle stelle più veloci mai rilevata. Essa viaggia nello spazio alla velocità di 2,5 milioni di chilometri all’ora, tre volte più rapidamente della velocità orbitale del Sole nella Via Lattea.

Credit: NASA, ESA, e Bacon G. (STScI) - Traduzione del Poliedrico

Come può rinascere una stella.

Questo può accadere in un sistema stellare binario stretto.  La stella più massiccia si evolve più rapidamente della sua compagna,  fino a diventare una gigante rossa. A questo punto avvolge l’altra stella più piccola e le due stelle cadono a spirale verso il comune centro di gravità fondendosi in unica grande stella blu rigenerata.

Adesso HE 0437-5439 si sta allontanando a 723 chilometri al secondo ed è distante 200.000 anni luce dal disco centrale. Per rendersi conto della distanza percorsa,  il diametro della Via Lattea è di soli 100.000 anni luce. Un breve calcolo mostra che l’incontro col buco nero deve essere avvenuto ta 80 e 100 milioni di anni fa, troppi per una stella biancoazzurra di tipo B il cui spettro ne mostra appena 30 (milioni). Quando fu scoperta la celebre stella, si ipotizzò che potesse provenire dalla Grande Nube di Magellano, in questo caso l’età della stella sarebbe perfettamente compatibile con i tempi del suo viaggio, ma per spiegarne l’alta velocità era necessario supporre che all’interno di questa galassia satellite  si nascondesse un buco nero supermassiccio. Hubble invece ha pemesso di stimarne la direzione di moto e ha confutato la teoria della Grande Nube di Magellano, dimostrando che il vero colpevole è sì, un buco nero supermassiccio, ma il nostro.

Ma cosa rende meritevole d’attenzione questa stella? Questa offre la rara possibilità di studiare il mezzo intergalattico e di studiare l’influenza della materia oscura con la struttura della galassia attraverso l’analisi della sua traiettoria, fornendo ulteriori indizi circa la natura della massa invisibile dell’universo, il che potrebbe aiutare gli astronomi a comprendere meglio la formazione delle galassie e della loro evoluzione; in più permette di studiare l’evoluzione di una stella rinata.

http://iopscience.iop.org/2041-8205/719/1/L23

http://www.nasa.gov/mission_pages/hubble/science/expelled-star.html