Darwin, Scienza e Fede

Charles Darwin

La giornata di oggi è dedicata alla nascita del celebre naturalista Charles Darwin, colui che per primo ha proposto una teoria evolutiva per le specie viventi attraverso il meccanismo della selezione naturale.

Durante il Darwin Day alcuni circoli intellettuali organizzano convegni e manifestazioni per ricordare – il giusto – contributo che Darwin ha dato al pensiero scientifico.
Purtroppo però alcuni di questi circoli finiscono per strumentalizzare il pensiero darwiniano per mostrare come nel mondo non ci sia bisogno di un Dio che pianifichi e sorvegli la nostra esistenza, che ogni forma religiosa sia solo un falso e obsoleto mito.
Io penso invece che questi cerchino di scacciare vecchie forme di religione con un’altra religione.

Darwin ha indicato una strada più corretta dal punto di vista scientifico di quanto lo sia la creazione divina, ma anche Galileo e Keplero indicarono che il sistema eliocentrico era scientificamente più corretto del sistema tolemaico adottato dalla Chiesa fino ad allora.
Da questo punto di vista Darwin non ha fatto teologia più di quanta ne abbiano fatta altri filosofi e scienziati prima e dopo di lui, semmai fanno teologia proprio coloro che dicono di aborrire ogni religione in virtù degli insegnamenti di Darwin.

Questi approcci fondamentalisti fanno male alla Scienza quanto il tribunale del Sant’Uffizio lo fece a Galileo Galilei o l’intolleranza dei seguaci del Vescovo Cirillo quando distrussero la Biblioteca di Alessandria.

La Scienza non è fede, è discussione. 

 

Umberto Genovese

Autodidatta in tutto - o quasi, e curioso di tutto - o quasi. L'astronomia è una delle sue più grandi passioni. Purtroppo una malattia invalidante che lo ha colpito da adulto limita i suoi propositi ma non frena il suo spirito e la sua curiosità. Ha creato il Blog Il Poliedrico nel 2010 e successivamente il Progetto Drake (un polo di aggregazione di informazioni, articoli e link sulla celebre equazione di Frank Drake e proposto al l 4° Congresso IAA (International Academy of Astronautics) “Cercando tracce di vita nell’Universo” (2012, San Marino)) e collabora saltuariamente con varie riviste di astronomia. Nel 2020 ha pubblicato il suo primo libro "Interminati mondi e infiniti quesiti" sulla ricerca di vita intelligente nell'Universo, riscuotendo interessanti apprezzamenti. Definisce sé stesso "Cercatore".

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