About Me

Se qualcuno di Voi si chiede chi sono, eccovi la risposta:

 

sono il solito sfigato del piano di sotto, colui che rientra la mattina presto dopo aver lavorato al turno notturno e, che quando finalmente entra nel letto, ecco che l’inquilina del piano di sopra incomincia a passeggiare per casa con gli zoccoli e a passare la lucidatrice. Oppure quello  che in tram si alza per far posto ad una anziana e viene sopraffatto da un’orda di ragazzini col piercing e i pantaloni a bracarella. Oppure quello che dice cose tipo “ahhh… la musica dei miei tempi!…non la fanno più così…”, dimenticandosi che quelli della generazione precedente dicevano esattamente le stesse cose.
Oppure  sono quello  che a 43 anni decide di aprire l’ennesimo blog perfettamente inutile, in cerca di quella visibilità che nella vita reale non ha mai avuto,  dove parla di cose astruse e assurde, di scienza e di politica, convinto che le sue idee meritino attenzione e che il suo pensiero possa fare la differenza.
 
Purtroppo un  terribile morbo mi affligge dal 2002 e che un giorno mi impedirà di fare le cose più banali come camminare, muovermi e contemplare il cielo. Finora erano poche le persone che sapevano delle mie reali condizioni di salute, solo intimi amici e familiari ne erano a conoscenza.
Adesso ho deciso di dirlo al mondo per dimostrare che non c’è malattia o handicap che possa impedire a chiunque di fare scienza, anche in presenza di stati di salute invalidanti. Un esempio di questa affermazione è Stephen Hawking, che la sua lunga malattia non ha fermato. Io nel mio piccolo ho fatto lo stesso, grazie all’amore di mia moglie e dei miei figli, che ricambio, ho continuato a farmi le stesse domande che ogni uomo, donna e bambino si è poste da quando è nato il genere umano.
A questo punto credo che l’unica malattia veramente invalidante sia il disinteresse, l’accidia che distrugge il pensiero umano, e quella, per fortuna, non mi ha colpito.
 
Volete sapere altro? basta chiederlo a: info@ilpoliedrico.com

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