Notte Europea dei Ricercatori 2015

manifesto webSettembre.

A settembre per molti giovani riprende l’anno scolastico, molti di loro saranno scolari, termine che deriva dal latino schola, derivato a sua volta dal termine dell’antico greco σχολεῖον (scholèion), da σχολή (scholḗ). Il termine greco indicava il tempo libero, ma anche l’azione di fermarsi e confrontarsi. Era il luogo dove la figura del Maestro (dal latino magister, cioè sommo, dotto) intratteneva i nuovi allievi e gli studenti (dal latino studere, sforzarsi di fare). Non era per forza un luogo al chiuso, anzi. Era ovunque ce ne fosse bisogno: davanti a una bottega, in un parco, in piazza o in un teatro. Quello era lo spirito che alimentava il sapere e la conoscenza.
È in questo modo che i maestri dell’antichità come Aristotele, Pitagora, Platone e su fino a Newton, Galilei e poi Heisenberg, Einstein e Hawking intrapresero il loro cammino nella conoscenza, prima scolari, poi studenti ed infine ricercatori (cercare con insistenza). Quella conoscenze che poi arricchite dalle loro esperienze e il loro pensiero viene ancora oggi trasmesso alle generazioni successive.
Più o meno lo stesso percorso verrà riproposto l’ultimo venerdì di settembre con la Notte Europea dei Ricercatori, anno 2015. Un appuntamento annuale giunto alla sua decima edizione, un importante progetto promosso e finanziato dalla Commissione Europea nell’ambito del programma europeo Horizon 2020 e coordinato per l’Italia  dall’Associazione Frascati Scienza. Questo appuntamento sarà la conclusione della serie di eventi della Settimana della Scienza che Frascati Scienza offre al pubblico a partire dal 20 settembre (qui è possibile consultare l’intero programma)
Oltre alle naturali sedi storiche di Roma e Frascati, la Notte Europea dei Ricercatori 2015 vede  impegnate anche altre realtà universitarie di altre regioni, come è possibile consultare dalla pagina interattiva dedicata [1]. Qui i ricercatori italiani torneranno un po’ alle origini dell’agorà e racconteranno al pubblico che vorrà ascoltarle le loro esperienze, i loro progetti e il futuro che sapranno donarci. Medicina, agricoltura, telecomunicazioni, fisica ma anche economia, sociologia, musica e così via; 4tutte materie che comunque avranno come tema di fondo la Sostenibilità, lo stesso argomento dello scorso anno, ma che si è dimostrato essere talmente vasto che è stato impossibile raccontarlo in una volta sola.

Riferimenti:

  1. "Europa - LA NOTTE EUROPEA DEI RICERCATORI: Esplorare la scienza divertendosi! - Commissione europea", 1970. http://ec.europa.eu/research/researchersnight/events_it.htm

Umberto Genovese

Autodidatta in tutto - o quasi, e curioso di tutto - o quasi. L'astronomia è una delle sue più grandi passioni. Purtroppo una malattia invalidante che lo ha colpito da adulto limita i suoi propositi ma non frena il suo spirito e la sua curiosità. Ha creato il Blog Il Poliedrico nel 2010 e successivamente il Progetto Drake (un polo di aggregazione di informazioni, articoli e link sulla celebre equazione di Frank Drake e proposto al l 4° Congresso IAA (International Academy of Astronautics) “Cercando tracce di vita nell’Universo” (2012, San Marino)) e collabora saltuariamente con varie riviste di astronomia. Nel 2020 ha pubblicato il suo primo libro "Interminati mondi e infiniti quesiti" sulla ricerca di vita intelligente nell'Universo, riscuotendo interessanti apprezzamenti. Definisce sé stesso "Cercatore".
Array

Commenti chiusi