Come osservare l’eclisse di Sole del 4 gennaio 2011

L’eclisse lunare scorsa era invisibile in Italia, ma questa eclisse di Sole del 4 gennaio 2011 sarà visibile dall’alba a tutta la mattinata, cielo permettendo. Qui di seguito ho creato una tabella che indica le ore più importanti dell’evento per alcune città italiane; se dovesse mancare la vostra, prendete d’esempio il calcolo per la città più vicina.

Quello che però mi preme sottolineare e che questo genere di osservazioni non va preso troppo alla leggera: un’esposizione diretta anche se accidentale degli occhi alla luce solare può causare gravi danni alla retina, fino a produrre una cecità.
Un buon filtro solare sicuro lascia passare solo lo 0.003 % della luce solare visibile e lo 0.5 % della radiazione infrarossa, pertanto tutti i filtri meno efficenti possono essere molto pericolosi.
I vetri affumicati con la candela, come spesso viene tramandato dalla tradizione popolare sono in realtà fra i più pericolosi: il nerofumo della candela è disomogeneo e al tatto va via, oltre a non essere un buon filtro.
Anche i mitici vetrini o occhiali da saldatore possono non essere adatti: infatti la maggior parte di essi è adatta a osservare sorgenti di saldatura di qualche centinaio di kelvin, il Sole invece è un po’ più caldo! Quindi consiglio di usare vetrini inattinici di scala DIN 14:

Quindi quando si parla di occhi la prudenza non è mai troppa, io consiglio infatti di acquistare degli occhialini con pellicola speciale chiamata Astrosolar, studiata apposta per un uso astronomico.

In alternativa, ma non me ne assumo alcuna responsabilità, mostro come si possono autocostruire occhialini di cartone adatti all’osservazione solare:

1) sul del cartoncino bristol ritagliate una figura come il modello qui sotto:

2) e su un foglio di mylar come in questo disegno:

3) incollate con un filo sottile e continuo sul bordo di colla cianoacrilica la maschera sul telaio in cartone e verificate che non passi la luce da alcuna altra parte se non dagli spazi preposti.

Il mylar si può acquistare nei negozi di ottica e astronomia: è simile al poliestere argentato con cui vengono incartate le uova di pasqua. L’importante è che non presenti difetti, grinze o buchi. La parte argentata deve essere rivolta verso l’esterno e la superficie deve essere priva di qualsiasi difetto o forellino, basta osservarla controluce ad una lampada ad incandescenza per accertarsene. Il mylar che invece si trova nelle cartolerie non è invece adatto, in questo sfortunato caso, se proprio volete, è bene usare due maschere sovrapposte, sempre col lato argentato rivolto all’esterno, ma il suo uso è a vostro rischio e pericolo.

Un’altra soluzione molto economica e molto più sicura è quella di osservare la luce del Sole proiettata su un foglio bianco da un forellino in una scatola o foglio di cartone da circa un metro di distanza: è un elioscopio certamente rudimentale, ma infinitamente più sicuro di un filtro inadeguato e altrettanto spettacolare.

Un’ultima precauzione: qualche temerario inesperto potrà avere il colpo di genio di usare un binocolo o un cannocchiale magari dopo aver indossato gli occhiali protettivi: NON FATELO! moltiplichereste la quantità di luce al filtro e agli occhi, con conseguenti seri rischi. Questo genere di filtri vanno usati sempre a monte di qualsiasi strumento ottico, mai a valle!

Detto questo non mi resta che augurarvi una buona e consapevole eclisse. Cieli sereni a Tutti.

Umberto Genovese

Autodidatta in tutto - o quasi, e curioso di tutto - o quasi. L'astronomia è una delle sue più grandi passioni. Purtroppo una malattia invalidante che lo ha colpito da adulto limita i suoi propositi ma non frena il suo spirito e la sua curiosità. Ha creato il Blog Il Poliedrico nel 2010 e successivamente il Progetto Drake (un polo di aggregazione di informazioni, articoli e link sulla celebre equazione di Frank Drake e proposto al l 4° Congresso IAA (International Academy of Astronautics) “Cercando tracce di vita nell’Universo” (2012, San Marino)) e collabora saltuariamente con varie riviste di astronomia. Nel 2020 ha pubblicato il suo primo libro "Interminati mondi e infiniti quesiti" sulla ricerca di vita intelligente nell'Universo, riscuotendo interessanti apprezzamenti. Definisce sé stesso "Cercatore".
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3 commenti:

  1. ciao a tutti! x l' eclissi di domani, posso usare dei negativi delle foto, magari nn sl uno ma più di uno, sovrapposti?
    grazie

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