Per 500.000 dollari in più.

Il Denaro è un Dio Pagano che tutto corrompe e che troppo spesso richiede barbari sacrifici umani ben peggiori di quelli delle antiche divinità pagane, in quanto il barbaro sacrificio si tramanda anche alle future generazioni, perché non si accontenta di spezzare poche vite in cerimoniali di poche ore, ma pretende l’idolatria  tutti i giorni per tutto l’anno tutti gli anni attraverso la sua icona che è il PIL, ad essa vanno sacrificate intere nazioni come ora la Grecia, interi popoli come quelli africani, l’intero pianeta con l’inquinamento.
Per il primo trimestre 2010, la BP (British Petroleum) ha appena annunciato un aumento del 135% dei suoi profitti, ossia 6 miliardi di dollari.

La BP non era direttamente proprietaria della piattaforma esplosa nel Golfo del Messico “Deepwater Horizon“, ma aveva un contratto di perforazione con la Transocean, la vera proprietaria della piattaforma e gli 11 morti nell’incidente erano suoi dipendenti. Anche qui una sorta di contratti e società che, come le scatole cinesi, limitano i costi e le responsabilità delle multinazionali, scaricando questi ultimi sui subappaltatori.

Il Presidente americano Obama ha detto che la BP è la sola responsabile e che per questo deve pagare; il Ceo di BP, Tony Hayward, ammette le responsabilità della BP e che la società rimborserà le spese di bonifica e i danni a persone e cose interessate, pur non riconoscendo l’incidente come proprio e opponendosi comunque a norme di sicurezza più severe. In una lettera diffusa infatti da ABC News, il vice presidente della BP America, Richard Morrison, ha scritto alla Minerals Manegement Service (MMS, l’ente per la gestione delle estrazioni del governo americano) che la società di opporrà ad una revisione restrittiva dei regolamenti estrattivi. Intanto già si stima che il costo dei danni ambientali raggiungerà  almeno i 2 miliardi di dollari, ossia un terzo dei guadagni del primo trimestre della BP.
Comunque la BP è stata multata più volte nel passato: nel 2003 ricevette una multa di 75.000 dollari per non avere adeguato la pressione dell’acqua in uno dei sistemi di protezione antincendio di una piattaforma e altri 80.000 dollari di multa per non avere inserito gli allarmi di sicurezza sui dispositivi ad alta pressione.
Nel 2005 fu ritenuta responsabile dell’esplosione della raffineria di Texas City che uccise 15 persone ferendone altre 170, venne multata con 135 milioni di dollari dal governo americano e risarcì i familiari delle vittime con 1,6 miliardi di dollari (quell’anno dichiarò un utile per 19 miliardi).
Nel 2006 fu anche indagata per l’inquinamento dei campi petroliferi di Prudhoe Bay in Alaska.
La stessa OSHA (l’Ufficio per la Salute e Sicurezza sul Lavoro) ha scoperto più di 300 violazioni alle norme di tutela della salute e dei regolamenti di sicurezzadei regolamenti nel 2005,  e ha multato la BP  per 21,4 milioni dollari, fino a quel momento la più grande nella storia dell’agenzia. Nel 2007, la BP è stata dichiarata colpevole per non aver scritto le linee guida in vigore presso le raffinerie e per esporre i lavoratori a emissioni tossiche ed è stata multata per 50 milioni di dollari.
“Le imprudenze di BP nel progetto Atlantis (quello per le estrazioni off-shore nel Golfo del Messico, nda) sono l’esempio manifesto del modo di cui un’impresa nega adottare anche gli standard industriali minimi in materia di sicurezza ambientalista e dei lavoratori”, dichiara l’ingegnere Max Sawer, per Truthout.
Dietro all’incidente intanto vengono fuori i primi gravi difetti della piattaforma, che vanno dalle saldature delle condotte sottomarine agli strumenti di controllo non conformi.
Tra l’altro il pozzo della Deepwater Horizon non era dotato di un particolare dispositivo di innesco acustico del BOP (blow-out preventer), un’accessorio alla valvola di sicurezza che ne permette la chiuura tramite un segnale acustico inviato da una nave; questo accessorio è obbligatorio negli impianti off-shore di Norvegia e Brasile e costa 500.000 dollari, ma nel ’92 l’amministrazione Bush sr. permise l’autoregolamentazione alle compagnie petrolifere togliendo le supervisioni federali e questo è il risultato, ma non l’unico.
Una relazione del 1999 sempre dell’MMS, fatta dalla senatrice democratica Maria Cantwell di Washington, ha dimostrato che nel periodo di due anni intorno alla fine del 1990 ci furono 117 fallimenti di valvole BOP.

Comunque senza andare troppo indietro nel tempo tra l’agosto e il novembre 2009 c’è stato un’altro grave incidente a un’altra piattaforma off-shore, la West Atlas, nel mare di Timor, fra l’Australia e le Filippine, che ha scaricato (si stima) dai 10.000 ai 30.000 metri cubi di petrolio creando una chiazza di di petrolio 6.000 chilometri quadrati  che ha raggiunto le acque indonesiane. Gli agricoltori di alghe indonesiani e i pescatori a Timor Ovest riferirono che la catastrofe abbia distrutto il loro raccolto e ridotto la pesca fino all’80%. Anche lì,  sono occorse 11 settimane e una nuova trivellazione per fermare la marea nera. Ancora una volta una BOP senza il dispositivo d’azionamento acustico ha fallito.

Quindi, ovunque
ci sia in ballo il denaro e il potere che da esso deriva, l’obbiettivo è quello di portare a casa il massimo dei profitti, anche quando questi vanno a scapito delle più elementari norme di sicurezza ambientali e personali:
questo, Signore e Signori,  è il Capitalismo.

Umberto Genovese

Autodidatta in tutto - o quasi, e curioso di tutto - o quasi. L'astronomia è una delle sue più grandi passioni. Purtroppo una malattia invalidante che lo ha colpito da adulto limita i suoi propositi ma non frena il suo spirito e la sua curiosità. Ha creato il Blog Il Poliedrico nel 2010 e successivamente il Progetto Drake (un polo di aggregazione di informazioni, articoli e link sulla celebre equazione di Frank Drake e proposto al l 4° Congresso IAA (International Academy of Astronautics) “Cercando tracce di vita nell’Universo” (2012, San Marino)) e collabora saltuariamente con varie riviste di astronomia. Nel 2020 ha pubblicato il suo primo libro "Interminati mondi e infiniti quesiti" sulla ricerca di vita intelligente nell'Universo, riscuotendo interessanti apprezzamenti. Definisce sé stesso "Cercatore".
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2 commenti:

  1. come reazione ho messo divertente anche se c'u00e8 da essere poco contenti-…oramai il "Dio denaro" sta comandando su tutto il mondo…pensiamo che anche con i medicinali,tanti farmacisti, le fanno di tutti i colori pur di vendere un farmaco rispetto all'altro perche hanno piu guadagno in quello…e sono farmacisti…per la loro etica dovrebbero lavorare per dare ai loro"pazienti"anche se pazienti non sono il meglio…pensavo ad una cosa…dirottare la tua idea(annientamento e cementificazione dei pozzi di petrolio) anche al consolato americano in italia?

  2. come reazione ho messo divertente anche se c'è da essere poco contenti-…oramai il "Dio denaro" sta comandando su tutto il mondo…pensiamo che anche con i medicinali,tanti farmacisti, le fanno di tutti i colori pur di vendere un farmaco rispetto all'altro perche hanno piu guadagno in quello…e sono farmacisti…per la loro etica dovrebbero lavorare per dare ai loro"pazienti"anche se pazienti non sono il meglio…pensavo ad una cosa…dirottare la tua idea(annientamento e cementificazione dei pozzi di petrolio) anche al consolato americano in italia?

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